Il ruolo del Volontariato per la realizzazione del “Villaggio della Prevenzione e della Sicurezza” - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Il ruolo del Volontariato per la realizzazione del “Villaggio della Prevenzione e della Sicurezza”

Archivio > Dicembre 2011 > WORKSHOP “C’E’ UN’EMERGENZA...IO COSA FACCIO?”


WORKSHOP "C’E’ UN’EMERGENZA...IO COSA FACCIO?"
Il ruolo del Volontariato per la realizzazione del "Villaggio della prevenzione e della Sicurezza"
L’impegno nei momenti di prevenzione e in-formazione della popolazione
Roberto Mantua
volontario di Protezione Civile; responsabile del coordinamento delle Associazioni di Volontariato presenti al "Villaggio della Prevenzione e della Sicurezza"


Roberto Mantua

Vorrei approfittare per porgere l’ennesimo ringraziamento al Presidente del Centro Alfredo Rampi ONLUS Franca RAMPI ed al Vice Presidente Daniele BIONDO i quali, in occasione del Trentennale della fondazione del Centro Alfredo Rampi Onlus, tenutosi in Giugno 2011, mi hanno coinvolto nella realizzazione dell’evento il "VILLAGGIO DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA" realizzato per promuovere la cultura della sicurezza e della protezione civile, dalla formazione della popolazione  alla gestione dei rischi al soccorso psicosociale in emergenza.
Sono fiero ed orgoglioso di aver preso parte a questo evento in quanto mi è stato di nuovo possibile portare in primo piano le capacità operative e professionali  di centinaia di volontari della Regione Lazio che abitualmente operano in silenzio ma con tenacia,  in vari contesti emergenziali. Ringrazio la disponibilità di molte Associazioni con le quali mi sono spesso trovato ad operare in attività formative e dimostrative, vere colonne portanti di questo villaggio.
L’ importanza di iniziative come quelle del "Villaggio della Prevenzione e della Sicurezza" è il coinvolgimento, del personale delle Organizzazioni del volontariato, nella funzione primaria di  richiamare l’attenzione dei nostri concittadini sul tema della PREVENZIONE. Azioni così organizzate, in ambito locale all’interno dei Municipi, permettono una formazione della popolazione che diventa soggetto attivo e adeguatamente formato alla gestione di un evento critico che può presentarsi all’interno del proprio territorio.
Il messaggio forte che si è voluto trasmettere, attraverso le diverse attività, è stato il rendere evidente la necessaria sinergia tra le Associazioni di volontariato di protezione civile di diversa specializzazione, le Istituzioni e soprattutto la cittadinanza presente.
Gli eventi emergenziali, più o meno catastrofici, esistono e si verificano  indipendentemente da noi. Noi non possiamo eliminarli ma, se conosciamo ed applichiamo alcune semplici regole ed alcuni consigli, possiamo affrontarli meglio e, perché no, riuscire, a volte, ad evitare il danno maggiore.
Partendo da questo principio fondamentale, si sviluppa l’organizzazione del "Villaggio della Prevenzione e della Sicurezza", all’interno del quale si è raggiunta un’ottima intesa e collaborazione con ben 20 ASSOCIAZIONI di VOLONTARIATO, sia del Comune di Roma che della Regione Lazio. Un dispiegamento di uomini, attrezzature e mezzi che hanno permesso la costruzione dello scenario all’interno del quale si sono svolte tutte le attività ludico-didattico-formative aperte alla popolazione del VI Municipio di Roma e non solo. Tali attività svolte nel "Villaggio della Sicurezza e della Prevenzione" hanno visto la conclusione con un’esercitazione dimostrativa delle tecniche tradizionali e degli interventi di soccorso e di Protezione Civile, che ha coinvolto le Istituzioni e le strutture che vengono prontamente attivate in caso di emergenza (Associazioni di Volontariato Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Forze dell’Ordine).
Lo scopo era quello di realizzare un’esercitazione addestrativa delle Associazioni locali dei Volontari e delle Istituzioni nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e di funzionalità che regolano la realizzazione di un CAMPO BASE in una situazione di emergenza.
La popolazione (tra cui un gruppo di ragazzi facenti parte del Centro di Aggregazione Giovanile del Centro Alfredo Rampi), coinvolta direttamente in alcune fasi dell’esercitazione, ha potuto sperimentare ed osservare tutta la catena dei soccorsi che si attiva durante un’emergenza: dalla chiamata al 115 fino all’arrivo dei soccorsi (tecnico, sanitario e psicologico) ed il ripristino dell’emergenza.

Mi preme sottolineare anche che l’evento del Trentennale del Centro Alfredo Rampi Onlus si è svolto in concomitanza dell’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva, (Decisione del 27 novembre 2009 del Consiglio dell'Unione europea: GU UE L17 del 22 gennaio 2010). Lo stimolo è quello di apportare nella società civile le nozioni culturali favorevoli al volontariato,  aumentandone la visibilità e divulgando  la conoscenza delle attività di pertinenza sul territorio.

Un grazie di cuore a tutte le Associazioni che prontamente e senza esitazione hanno dato la loro adesione a questo evento e, senza le quali, non avremmo reso possibile questo evento emozionate e degno di essere il primo di una lunga serie da ripetere all’interno dei vari territori.



        

 
 
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