Percezione rischio e realtà urbana - Conosco Imparo Prevengo

C.I.P. n. 1 - FORMAZIONE E SCUOLA

PERCEZIONE RISCHIO E REALTÀ URBANA
SICUREZZA URBANA E PERCEZIONE DEL RISCHIO: UN’AZIONE INTEGRATA E PARTECIPATA NEL VI MUNICIPIO DI ROMA
Rita Di Iorio
(Responsabile del Progetto)



Nell’ambito del progetto Centro per la Sicurezza Urbana del Bambino, dal 1998 a oggi, sono state svolte diverse attività di ricerca sul territorio e di intervento psicopedagogico all’interno di molte classi delle scuole del territorio. E’ stato condotto un lavoro mirato con l’obiettivo di mettere a fuoco le problematiche di "sicurezza urbana e percezione del rischio" e di individuare al contempo possibili forme di azione e di intervento che consentano di rispondere alla domanda dei bambini e dei ragazzi di miglioramento della qualità della vita nei quartieri.

L’orizzonte in cui ci si è mossi è quello di un approccio collaborativo e partecipato alla sicurezza urbana, ovvero di una definizione dei problemi attraverso il confronto continuo
con una pluralità di soggetti diversamente coinvolti (bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, commercianti, abitanti) per percepirne e conoscerne meglio i problemi, le preoccupazioni, le ansie e costruire in modo più efficace le linee di intervento.
Il presupposto da cui siamo partiti è che percezione del rischio e sicurezza non sono definibili in modo univoco e generalizzabile, ma sono da declinare a seconda dei punto di vista dei soggetti e a seconda del contesto macro e microterritoriale preso in considerazione.
Tutto il lavoro è stato svolto con la stretta collaborazione di tecnici del Municipio Roma 6, la Polizia Municipale del 6 distretto, l’Associazione Carabinieri in Congedo, l’Associazione Amici in città, il Nucleo Operativo Alfredo Rampi.

In questo progetto globale è inserito il sotto- progetto Strada facile Strada felice che dal 2003  permette di raggiungere i seguenti obiettivi:

• aumentare la conoscenza nei ragazzi sulla sicurezza nel quartiere nel quale abitano per potersi muovere in esso con maggiore autonomia e sicurezza
  

• rendere i bambini sicuri, indipendenti ed autonomi nell’andare e tornare "da soli" a scuola;
  

• preparare i bambini ad andare da soli a piedi alla scuola media e a muoversi autonomamente nel quartiere;
  

• promuovere il progetto dell’OMS che prevede l’andare a scuola a piedi per ridurre l’obesità (grazie all’incremento dell’attività fisica), per ridurre l’uso delle macchine migliorando la qualità dell’aria;
  

• realizzare un’azione per il diritto dei bambini all’ambiente migliore, come previsto dalla carta dei diritti dell’infanzia dell’Unicef;
  

• aumentare le capacità di socializzazione dei bambini;
  

• sostenere i genitori nei compiti di accompagnamento dei figli a scuola e al campo gioco.
  

Attraverso l’attuazione delle seguenti azioni:

• seminari in classe per la sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi sull’educazione al rischio stradale, la convivenza civile, la legalità, la sicurezza del loro quartiere;
  

• organizzazione delle tappe del percorso pedonale protetto dal punto di vista infrastrutturale;
  

• uscite nel quartiere per rilevare dei rischi nel quartiere attraverso schede di rilevazione e rassegne fotografiche;
  

• uscite nel quartiere per vivere la concretezza del quartiere e far conoscere le regole della strada.
  

• un servizio di accompagnamento a gruppi di bambini perché possano andare e tornare da casa - scuola "da soli" e un servizio ai genitori aiutandoli ad ottimizzare il loro tempo;
  

• Negli anni sono stati raccolti tanti opinioni dei ragazzi sul loro quartiere, dati sulla loro percezione del rischio e delle paure relative al contesto strada ed altro ancora, allestitto mostre e pubblicato .
  

• Alcuni dati sono riportati negli approfondimenti della rivistra mentre le pubblicazioni relative al progetto sono disponibili presso l’Associazione.