Editoriale - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Editoriale

Archivio > Aprile 2009

EDITORIALE
Rita Di Iorio

Il numero 7 di CIP esce con notevole ritardo in quanto dal 6 aprile siamo impegnati h24  in Abruzzo. Tutte le forze degli psicologi dell'emergenze Alfredo Rampi sono state impiegate a sostenere la tendopoli di San Vittorino, a due passi dall’Aquila. Gli psicologi hanno effettuato, e stanno ancora svolgendo, interventi psicologici ed interventi psicosociali a San Vittorino e tendopoli limitrofe. Nell’articolo di questo numero ne riportiamo una sintesi, nel prossimo numero ne parleremo più ampiamente. In Cip n. 8 cercheremo di illustrare in maniera particolareggiata il nostro intervento, la metodologia di intervento, le difficoltà operative ed istituzionali incontrate, esperienze di colleghi.
La redazione e i collaboratori di Cip è costituita principalmente dagli psicologi dell’emergenze Alfredo Rampi, per questo abbiamo avuto difficoltà a preparare in tempo il materiale da stampare.
PsicAR come il NOAR (nucleo operativo Alfredo Rampi) sono spesso impegnate in interventi quotidiani sul territorio laziale. In questo numero verrà riportato, infatti, un altro intervento di sostegno psicologico svolto a Roma in occasione di un disinnesco di una bomba bellica con conseguente evacuazione della popolazione di un quartiere.
Nel settore formazione è descritta un’esercitazione organizzata da PsicAR e NOAR per la formazione annuale dei loro soci ma in particolar modo per la formazione di volontari operativi di altre associazioni e per i nuovi allievi che stanno frequentando il "Corso di alta formazione in psicologia delle emergenze ambientali e civili". Un’esercitazione didattica piuttosto complessa, notturna, con tanti casi psicologici da affrontare e situazioni di intralcio, opportunamente studiate, da risolvere.
Nel settore territorio la tematica affrontata, attuale più che mai, è la valutazione della pericolosità più o meno elevata di un ’evento naturale. Una valutazione preventiva sulla vulnerabilità accompagnata da una pianificazione del territorio idonea per il contenimento del rischio è fondamentale per la diminuzione dei danni di un evento, cosa che come vedremo nel numero successivo di CIP non è stata fatta nella provincia dell'Aquila.
Nel settore protezione civile riportiamo la seconda parte dell’articolo sulla esondazione del Tevere che illustra la buona gestione di un evento dalla protezione civile del Comune di Roma.
Importanti sono anche i riferimenti legislativi per una buona gestione delle emergenze ambientali, per questo riportiamo (prima parte su due) delle riflessioni sulla Protezione Civile nelle prospettive delle riforme federaliste.
Non può mancare un articolo descrittivo su una delle tante attività di psicoeducazione del rischio ambientale svolto dai colleghi del Centro Alfredo Rampi, in questo numero riportiamo dei disegni di bambini e ragazzi delle scuole di Albano Laziale.
Vi auguro buona lettura e vi invito, come sempre, a farci pervenire vostri articoli, riflessioni, ricerche da far pubblicare sulla rivista.


 
 
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