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Sicurezza stradale

Archivio > Aprile 2012 > Psicologia delle emergenze

C.I.P. n. 16 - PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE

SICUREZZA STRADALE
UNA RICERCA DELLA FONDAZIONE LUIGI GUCCIONE
Grazia Tatillo
Psicologa dello sviluppo, volontaria del Servizio Civile presso il Centro Alfredo Rampi Onlus



Ci sembra interessante riportare i risultati ottenuti dall’inchiesta-sondaggio "Sicurezza Stradale. La percezione dei cittadini di Milano, Roma e Napoli", presentata il 27 ottobre 2011 presso Palazzo San Giacomo, Comune di Napoli, dalla Fondazione Luigi Guccione ONLUS e dall’IICA - Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente, in collaborazione con IPR Marketing. Lo studio è stato proposto durante una conferenza stampa dal titolo eloquente: Lasciateci a piedi! Un appello che i cittadini rivolgono alle amministrazioni locali, attraverso la richiesta sempre maggiore di una migliore politica della mobilità urbana. Sembra chiaro che nel prossimo decennio, le politiche per la città si muoveranno verso il miglioramento della mobilità e della sicurezza stradale, in particolare verso la creazione di nuovi spazi pedonali e di un miglior funzionamento del trasporto pubblico.

Foto 1: il logo della Fondazione Luigi Guccione

Lo studio è stato condotto valutando le risposte di tre campioni di cittadini residenti in tre importanti città italiane: Milano, Roma e Napoli. Il questionario a cui sono stati sottoposti contiene affermazioni relative a:

  • Trasporto pubblico

  • ZTL – isole ambientali

  • Sicurezza

  • Manutenzione delle strade

  • Interventi sulle periferie

  • Pedonalizzazione dei centri storici

  • Piste ciclabili

  • Bike sharing e car sharing

  • Sicurezza stradale – valorizzazione, coordinamento, formazione.


I dati che seguono sono emersi dall’analisi delle risposte dei cittadini.

I mezzi pubblici sono lo strumento di mobilità utilizzato più frequentemente in tutte e tre le città. A Milano e Napoli la quota di utenti abituali del trasporto pubblico è analoga, mentre risulta più bassa a Roma.

La percezione di sicurezza negli spostamenti sia sui mezzi pubblici che in auto, a
piedi, in moto o in bici
è più alta a Milano, registra valori mediani a Roma, è più bassa
a Napoli.

L’ignoranza delle regole della strada e il caos del traffico sono considerate le maggiori minacce alla sicurezza stradale in tutte e tre le città.
La cattiva manutenzione delle strade è un fattore di insicurezza indicato a Roma e Napoli più che a Milano, mentre ignoranza dei pedoni e segnaletica stradale in cattivo stato sono sentite fattori di insicurezza maggiore a Napoli rispetto alle altre città.

L’esperienza di incidenti provocati o subiti risulta maggiore a Napoli rispetto a Roma
o Milano.

Ottiene un consenso molto alto in tutte e tre le città l’idea di creare in ciascun comune un ufficio pubblico dedicato alla sicurezza stradale: l’esigenza è sentita più forte a Napoli e Roma, un po’ meno a Milano. Anche l’idea di istituire una scuola di formazione sulla sicurezza stradale ottiene un consenso molto alto in tutte e tre le città. Ancora una volta a rispondere maggiormente all’idea è Napoli seguita da Roma, e Milano. Mentre è condivisa in tutte e tre le aree dalla quasi totalità del campione l’idea di istituire un’agenzia nazionale per l’assistenza e la tutela delle vittime della strada.

In tutte e tre le città la situazione del traffico nella propria città è definita molto o
abbastanza critica dalla assoluta maggioranza degli abitanti
.
Il maggior livello di insoddisfazione si riscontra a Roma, seguito da Napoli e Milano in
terza battuta.
A Milano e Napoli è analoga la valutazione sulla situazione del traffico cittadino tra
quanti vivono in una zona a traffico limitato o fuori. A Roma invece coloro che non abitano in una ZTL risultano più severi nel valutare il traffico in città.

Le esigenze di chi utilizza i mezzi pubblici devono essere prioritarie per un’amministrazione che intenda affrontare le problematiche del traffico cittadino. La pensa così l’assoluta maggioranza degli intervistati a Roma e la quota maggiore anche a Napoli e a Milano.
Da notare che a Milano raggiunge il 27% la quota che invece ritiene prioritarie le esigenze di pedoni e ciclisti, rispetto al 22% registrato a Napoli e il 14% a Roma.

In tutte e tre le città i residenti nelle ZTL sono favorevoli, più di coloro che non ci abitano, a interventi restrittivi del traffico da parte dell’amministrazione cittadina. Risulta analoga in tutte le città la percezione dei vantaggi delle pedonalizzazioni, considerate positive soprattutto in termini di qualità e vivibilità dello spazio urbano, questo sia per coloro che vivono in aree a traffico limitato che coloro che non ci vivono in tutte e tre le città.

Relativamente a coloro che si esprimono a sfavore delle pedonalizzazioni dei centri storici, le obiezioni che vengono mosse sono le seguenti:

  • l’assoluta maggioranza dei cittadini delle tre città le considera irrealizzabili se non si creano servizi che le supportino (trasporto pubblico, animazione delle aree …).

  • una quota intorno al 20% degli intervistati non ha fiducia nella capacità di rispettarle da parte degli stessi cittadini. Non emergono differenze tra i residenti in zone e gli altri.


I più insoddisfatti del servizio di trasporto pubblico cittadino si confermano i cittadini di Roma. A Milano il trasporto pubblico è considerato una valida alternativa all’auto dalla maggioranza dei cittadini (51%). A Napoli 1/3 degli intervistati lo considera un’alternativa valida e un ulteriore 25% lo considera valido anche se solo in orari diurni e giorni lavorativi.

I cittadini di Roma, Napoli e Milano risultano sulla stessa linea nell’indicare la ricetta per migliorare l’offerta del trasporto pubblico cittadino: si tratta soprattutto di migliorare i collegamenti con la periferia e l’efficienza del servizio in orari serali e festivi.

Un trasporto pubblico più efficiente sarebbe di incentivo per la quasi totalità dei cittadini sia di Napoli che di Roma che di Milano a non usare la macchina in città.
Piste ciclabili protette funzionerebbero da incentivo a lasciare la macchina per il 70% dei milanesi e per circa il 60% dei residenti a Roma o Napoli.
Interessante anche che bike sharing e car sharing più efficienti sarebbero un incoraggiamento per circa la metà di intervistati in tutte e tre le città considerate.

La quota dei favorevoli alle aree a traffico limitato in città sono l’assoluta maggioranza dei cittadini sia a Milano che a Roma che a Napoli. Napoli in particolare tra le tre risulta la più favorevole alla limitazione al traffico di aree cittadine con il 75% di adesione all’idea.
A Roma e a Napoli non si registrano differenze forti ed è più o meno pari la quota
dei favorevoli alla creazione di nuove aree a traffico limitato sia tra i residenti che tra
quanti non risiedono in una ZTL.

Le potenzialità delle aree a traffico limitato per l’assoluta maggioranza degli intervistati riguardano la qualità della vita dei residenti. Benefici economici per il commercio sono citati soprattutto dai residenti a Napoli e a Roma. Meno convinti invece risultano i milanesi.

Intorno al 90% la quota che in tutte e tre le città sarebbe favorevole all’introduzione del reato di omicidio stradale: favorevoli in tutte e tre le città ad estendere il concetto di reato di omicidio stradale non solo a coloro che provocano incidenti mortali sotto l’effetto di droghe o alcool ma anche alle aziende automobilistiche che mettono sul mercato auto che poi si rivelano difettose o anche gli enti responsabili della manutenzione stradale se l’incidente è causato da carenza di manutenzione.




 
 
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