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C.I.P. n. 8 - PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO
SCHEDA 3 - INFORMAZIONI UTILI PER GLI OPERATORI CHE SONO INTERVENUTI IN EMERGENZA
DISTURBI POST TRAUMATICI DA STRESS (DPTS)
Rita Di Iorio
Avere degli effetti psicologici disturbanti dopo essere intervenuti in una situazione traumatica può considerarsi quasi inevitabile e quindi da considerarsi come risposta normale.
I Disturbi post traumatici da stress invece, costituiscono delle reazioni più serie e più strutturate dell’ansia e dell’agitazione
• Presentano sintomi che perdurano per più di un mese dopo l’evento traumatico o possono insorgere dopo un mese e anche più
• Spesso richiedono un supporto psicologico specializzato
• Sono disturbi che provocano sofferenza e impediscono il normale funzionamento nell’area lavorativa, sociale o in altre aree rilevanti
Sintomatologia
• Ricordi ricorrenti e intrusivi dell’evento (immagini, percezioni, pensieri)
• Incubi sull’evento
• Agire e sentire come se l’evento si stesse riverificando (rivivere l’esperienza, allucinazioni,flashback)
• Intensa sofferenza psichica se esposti a qualcosa che ricorda o simbolizza qualcosa dell’evento
• Reattività fisiologica se esposti a qualcosa che ricorda o simbolizza qualcosa dell’evento
oppure
• Attivo evitamento di pensieri,sentimenti o conversazione sull’evento
• Attivo evitamento di luoghi o persone che ricordano il trauma
• Incapacità di ricordare un aspetto importante del trauma
• Calo evidente dell’interesse e partecipazione ad attività significative
• Sentimento di distacco o straniamento dagli altri
• Anestesia emotiva (es. non prova più amore, tenerezza, desiderio sessuale)
• Senso si riduzione del futuro (carriera, matrimonio, figli)
Sintomi persistenti di iperattivazione (non presenti prima del trauma)
• Difficoltà di addormentarsi e di dormire senza interruzione
• Irritabilità o scoppi di ira
• Difficoltà di concentrazione
• Ipervigilanza
Sintomi di origine psicosomatica: gastriti, coliti, difficoltà digestive, palpitazioni, cefalee altro
COSA FARE
Continuare a lavorare , mantenendo la routine giornaliera
Cercare di riposarsi il più possibile e mangiare bene
Non cercare di fare troppo
Non prendere la rabbia o la frustrazione come un fatto personale
Attenzione alla vittimizzazione secondaria e l’identificazione con la vittima
Lavorare in gruppo
Parlare
Avere punti di riferimento e sostegno emotivo
SE RITENUTO OPPORTUNO
Visita medica
Visita psicologica
Terapia psicologica con o senza terapia farmacologia
Tecniche brevi ( problem solving, tecniche di rilassamento, psicoterapia breve psicodinamica)
Farmaci in casi di accertata necessità
IN CASO DI ALLARME
I segnali di allarme non sono segnali di debolezza al contrario saper chiedere aiuto a persone competenti è un segno di forza , di coraggio e di rispetto per la propria salute
Per qualsiasi ulteriore informazione e necessità il punto di riferimento è costituito dalla Associazione Psic-AR presso il Centro Alfredo Rampi tel 0677208197