Editoriale - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Editoriale

Archivio > Dicembre 2013

EDITORIALE
Rita Di Iorio

Cari lettori , inizio questo numero con il riportarvi due frammenti di una relazione presentata dal Centro Alfredo Rampi in apertura  del  "Seminario sugli aspetti del volontariato" nel settore "Educazione prevenzione" svoltosi presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dal 22 al 24 maggio 1985. Seminario organizzato dal Provveditorato agli Studi di Roma, con il Patrocinio del Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile :
"Nel nostro Paese si registra un ritardo abbastanza preoccupante nella promozione di esperienze e percorsi formativi di preparazione della popolazione alle emergenze ambientali."
"Oggi sappiamo che la conoscenza dei rischi, per quanto necessaria, non è sufficiente a realizzare una reale prevenzione. Sappiamo che non basta che una persona conosca   i rischi a cui è esposta o cosa debba e non debba fare in caso d’emergenza per adeguare il proprio comportamento quotidiano a tali indicazioni. Sappiamo che l’apprendimento conseguito solo sul piano cognitivo (con la lettura di un opuscolo o anche nell’ambito di un convegno, di un seminario o di una lezione scolastica teorica) con il tempo tende a decadere. Per questa ragione occorre attivare un processo educativo profondo e duraturo di "introiezione" delle regole, delle procedure, dei corretti comportamenti in caso d’emergenza. Questo processo può essere utile alle persone, e specialmente a coloro che appartengono alla fasce a rischio, per modificare lentamente le proprie abitudini negative, per costruire un atteggiamento responsabile nei confronti del proprio ambiente, per sviluppare capacità autoprotettive a livello pratico-operativo e, contemporaneamente, per acquisire una mentalità della prevenzione. "  
Contenuti che potrebbero andar bene anche in apertura di un convegno del 2014.
Ancora oggi, dopo l'ennesima emergenza ambientale,  leggiamo sui giornali, ascoltiamo i telegiornali, dai politici, nonchè da alcuni cittadini affermare quanto sia importante   la prevenzione.   
Sembra che  solo dopo ogni tragedia si scopra che si sarebbe potuto fare qualcosa: prevenire.  
Per noi del Centro Alfredo Rampi, che abbiamo dedicato più di trenta anni per  incrementare la conoscenza dei cittadini sui rischi ambientali, tali discorsi risultano piuttosto deludenti, sconfortanti, addirittura falsi.  
E poi si continua a parlare  di emergenze, ma quali emergenze?
Da anni il nostro Paese è soggetto a smottamenti, alluvioni, terremoti. Ormai tali rischi  ambientali costituiscono eventi ricorrenti, quasi normali. O riconosciamo che i comportamenti depredanti  dell'uomo   hanno sconvolto   l'equilibrio ambientale, oppure continuiamo ancora credere alla favoletta della "natura maligna" che ci perseguita. Probabilmente solo Leopardi avrebbe potuto affermare: " O Natura O Natura perchè non rendi poi quel che prometti allor, perché di tanto inganni i figli tuoi? ", non certo noi.  
Visto che tali eventi sono diventati quasi quotidiani, essi hanno bisogno di una gestione quotidiana e non solo emergenziale. Il termine emergenza va usato più correttamente per designare  un evento eccezionale che ha bisogno di un intervento straordinario di forze istituzionali e di volontariato.  
Proprio all'ultima emergenza abbiamo deciso di dedicare parte di questo numero di CIP.
Alla Sardegna, che amo particolarmente pur non essendo sarda, dedichiamo un articolo che considera l'aspetto geologico dell'alluvione del 18 novembre 3013 e un breve  articolo sull'intervento psicosociale  che  gli Psicologi dell'Emergenze Alfredo Rampi, ( in convenzione con Save the Children) hanno effettuato   nelle classi  colpite da lutti  e nelle scuole del territorio di Olbia.  Avremo in seguito modo di farvi partecipi in modo più approfondito della nostra esperienza ad Olbia.
Ampio spazio di questo numero lo abbiamo dedicato alla prevenzione delle morti sul lavoro riportando gli atti  della "Giornata  sulla Sicurezza : come ricostruire dopo una strage" organizzato dalla Firas,  svoltosi il 6 dicembre a Roma. Evento realizzato anche con il patrocinio del Centro Alfredo Rampi e della Fondazione Rampi.
Buona lettura





 
 
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