Gli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile si sono riuniti dopo 12 anni - Conosco Imparo Prevengo

C.I.P. n. 16 - PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO

DOPO 12 ANNI SI SONO RIUNITI GLI STATI GENERALI DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
Un resoconto alla conclusione dei lavori
Rita Petrini
Psicologa, socia Psic-Ar




Il 15 aprile si è tenuta presso la sede della Facoltà di Lettere di Roma 3, la giornata conclusiva delle tre che hanno visto riuniti gli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile nazionali, voluta da Direttore  Gabrielli, con l’obiettivo di  avere suggerimenti sulle prossime linee guida che saranno emanate dal Dipartimento su: Valori, Rappresentanza, Ruoli e Risorse.
I quattro gruppi di lavoro erano formati da 233 delegati delle oltre 4.000 Associazioni di volontariato nazionali e i risultati delle Commissioni saranno pubblicati sul sito della PC a breve.
I relatori hanno messo in evidenza soprattutto il clima di fattiva collaborazione e l’importanza del confronto costruttivo che c’è stato tra i rappresentanti delle varie Associazioni che, pur nella loro diversità di intervento, sono riusciti a trovare un accordo redigendo i quattro documenti che contengono suggerimenti e riflessioni su un settore che ha come missione quello dell’intervento sociale.


la platea in una delle giornate degli Stati Generali

All’interno dei gruppi tutti si sono trovati d’accordo nel ribadire che al volontariato deve essere dato quello spazio e quella dignità da parte delle istituzioni siano esse nazionali, regionali o comunali, per contare sempre più nelle decisioni. A questo proposito hanno chiesto la creazione di un "Comitato del Volontariato di Protezione Civile" che rappresenti tutti i settori del variegato mondo del volontariato.
A questa richiesta Gabrielli ha  informato i presenti che, in seno alla PC,  è stato istituito il Comitato Paritetico nel quale le Istituzioni che vi fanno parte  dovranno stabilire, tra l’altro, le regole per individuare criteri omogenei per la gestione del volontariato, proprio tenendo conto delle differenze.
Parole chiave dei lavori sono state:senso di identità, autonomia, solidarietà, sussidiarietà tutela della sicurezza, gratuità.
Gabrielli ha concluso gli interventi sottolineando come, soprattutto l’ultima caratteristica, deve essere tutelata nel senso che, se da un lato la gratuità è garanzia di indipendenza, dall’altro non deve diventare manovalanza a basso costo e questo sarà possibile se tutti insieme, Associazioni e Protezione Civile, sapranno lavorare per il bene comune.