Convegno sull’anniversario dei 15 anni dalla nascita della legge 285/97 - Conosco Imparo Prevengo

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Convegno sull’anniversario dei 15 anni dalla nascita della legge 285/97

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C.I.P. n. 21 - NEWS

CONVEGNO SULL’ANNIVERSARIO DEI 15 ANNI DALL’ISTITUZIONE DELLA LEGGE 285/97
Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza
Catalano Luisanna* Merolli Claudia**
*Psicologa Clinica.
** Psicologa Clinica e di Comunità.



La legge 1997 n. 285 prevede l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del c.d. Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale.

Scopo della legge 285/97 era ed è quello di attuare e favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell'infanzia e dell'adolescenza, privilegiando l'ambiente ad esse più confacente ovvero la famiglia naturale, adottiva o affidataria, in attuazione dei principi della Convenzione sui diritti del fanciullo resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991 e coerentemente con la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia del 20 novembre 1989 che traccia nel dettaglio tutti i diritti individuali di ogni persona di età compresa tra 0 e 18 anni, perché possa sviluppare le sue potenzialità e raggiungere la piena realizzazione.  
I destinatari della legge sono bambini ed adolescenti considerati in un’ottica attiva come  protagonisti ed artefici del proprio benessere. Tutto ciò rivoluziona la precedente visione assistenzialistica secondo la quale tutti gli interventi rivolti a questa fascia di età erano prevalentemente mirati alla protezione e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.
I dati più recenti a nostra disposizione relativi agli interventi attuati grazie ai finanziamenti della legge 285/97 risalgono al 2012 ed evidenziano che a Roma sono stati attivati 126 interventi, 88 dei quali sono stati promossi dai Municipi e 38 da 2 Dipartimenti delle Politiche educative e scolastiche e della Promozione dei servizi sociali. Sono oltre 100mila i beneficiari finali delle azioni, realizzate da circa 1.500 operatori impegnati nei progetti in corso. Nello specifico, sul territorio capitolino, circa il 54,8% degli interventi realizzati riguarda "Spazi e servizi ludico-ricreativi per l’infanzia (4-12 anni) ed "Educativa territoriale, lavoro di strada e centri di aggregazione per adolescenti (13-18 anni); il 19% riguarda il "Sostegno alla genitorialità"; il 7,1% si riferisce a progetti finalizzati all’integrazione scolastica ed il 6% ad interventi di sostegno a bambini ed adolescenti con disagio psico-sociale. Infine il 13,1% fa riferimento ad interventi di sostegno all’integrazione di minori stranieri, interventi in risposta a problemi di handicap fisico e psichico ed interventi per la prima infanzia da 0 a 3 anni.  

Complessivamente, le risorse della legge 285/97 ripartite ai Municipi ammontano ad oltre 6 milioni di Euro l’anno (6.240.623,69), per un importo pari, nel triennio 2007-2009, a poco meno di 19 milioni di Euro (18.721.871,07).
In particolare grazie ai fondi stanziati dalla Legge 285/97 è stato possibile realizzare due macro progetti: uno denominato "Adolescenti e giovani in movimento", l’altro "Promozione al benessere dell’infanzia e della famiglia". Il primo era finalizzato all’ ascolto dei ragazzi, alla promozione della partecipazione attiva in progetti collegati a temi sociali, ambientali ed etici; al sostegno e al recupero di spazi -da loro individuati e a loro destinati- in collaborazione con il territorio; all’ individuazione di spazi, luoghi di incontro e di attività, finalizzati alla socializzazione, all’ espressione della creatività e allo sviluppo di interessi permanenti; al collegamento della rete dei soggetti che intervengono nel territorio sugli adolescenti e sui giovani (articolato in coordinamento, raccolta dati, monitoraggio); all’ attivazione della rete delle scuole medie inferiori e superiori; al lavoro in strada con educatori professionali mirato alla prevenzione di fenomeni di bullismo.
Il secondo progetto era volto all’attivazione di  interventi a favore della genitorialità (suddiviso in consulenza e sostegno in momenti di particolare difficoltà);  all’attivazione di interventi mirati alla stabilizzazione del rapporto scuola famiglia e territorio finalizzato ad una efficace comunicazione tra le istituzioni, il Terzo settore e l’associazionismo per fornire risposte adeguate; alla promozione  di interventi professionali nei casi di presunta violenza  mirati alla prevenzione con l’ausilio di spazi di ascolto per i genitori e per i figli, e alla valutazione delle competenze genitoriali; all’attivazione di interventi volti all’ informazione, alla formazione e al sostegno alle famiglie finalizzato all’accoglienza temporanea di minori in case famiglia e di interventi di sostegno differenziati alle famiglie mono-nucleari.

"Se una città si prende cura dei piccoli, anche i grandi stanno bene"

Questo  lo slogan scelto per le celebrazioni tenutesi il giorno 16  Ottobre 2013 presso la Città Educativa sita in Via del Quadraro 102 ed organizzate dalla cabina di regia istituita al dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute di Roma Capitale, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale. L’evento dal titolo Nuove generazioni protagoniste – La Legge 285/97 è stato organizzato con l’obiettivo di presentare i diversi progetti realizzati a Roma grazie al Fondo Nazionale per l’ Infanzia e l’ Adolescenza. Il convegno ha celebrato l’anniversario dei 15 anni dall’istituzione della Legge 285/97 ed inoltre ha offerto la possibilità di presentare un bilancio complessivo sui risultati ottenuti.
Occasione per ragionare sulla condizione attuale dell’infanzia e dell’adolescenza nel territorio capitolino e per fornire una modalità di azione cittadina che possa offrire  diritti e opportunità per le nuove generazioni, l’incontro è stato finalizzato ad implementare la coscienza comune e collettiva sulla rilevanza della legge 285/97 nello scenario delle strategie di sviluppo di Roma Capitale e a favorire la consapevolezza dei traguardi raggiunti.
Considerevole l’intervento di Martino Rebonato, membro della Cabina di Regia, il quale ha osservato che la legge in questi anni ha consentito al Comune di finanziare più di 300 progetti raggiungendo quasi i 150milioni di euro spesi; di questi progetti, il 90% è stato assegnato ad enti esterni all’amministrazione comunale consentendo di agganciare 250mila bambini e ragazzi, 130mila genitori ed altri familiari e 50mila professionisti tra insegnanti, educatori ed operatori sociali.
In concomitanza con lo svolgimento del dibattito, le singole realtà finanziate dalla legge 285/97 hanno allestito degli "stand progettuali" suddivisi per municipio di appartenenza in cui è stata fornita ai visitatori l’opportunità di venire a conoscenza delle diverse organizzazioni e delle loro metodologie operative.
Tuttavia,  il dossier presentato da Andrea De Dominicis intitolato " Disagio e povertà minorile a Roma", focalizza l’attenzione sui 100mila minori che nella capitale avrebbero ancora bisogno di " risposte concrete ed efficaci per assicurare i diritti elementari" perché in condizioni di "povertà relativa".
Concludendo, dato l’elevato numero di progetti ed interventi attuati e alla luce dei dati presentati dai relatori intervenuti,  si è ritenuto che la legge 285/97 sia indispensabile affinché si possa proseguire sulla stessa linea di azione adottate finora nei diversi ambiti socio-educativi,  possibilmente potenziandola sia a livello economico sia a livello applicativo.
Riportiamo di seguito una sintesi di tutti i progetti effettuati grazie alla legge 285/97 dal Centro Alfredo Rampi Onlus.



Il progetto "Una segnaletica per l’infanzia" è rivolto a bambini dai 7 ai 14 anni ed è stato attuato dal 1999 al 2001. Ha coinvolto circa 3000 soggetti che hanno creato oltre 600 segnali stradali installati successivamente nelle sette circoscrizioni di Roma coinvolte.
Il progetto Uso del territorio diretto ad una fascia di età che varia dalla prima infanzia fino all’adolescenza, è stato attuato dal 1999 al 2001 ha permesso al Centro Alfredo Rampi di proseguire e sviluppare le attività del Centro di Aggregazione Giovanile nel quartiere Prenestino. Grazie a tale progetto sono state messe in atto azioni per migliorare la mobilità e la sicurezza nel quartiere, la discriminazione culturale e di genere, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.



Il progetto Centro per la sicurezza urbana del bambino che è nato nel 2001 ed è tuttora attivo, ha come destinatari i bambini ed i ragazzi in una fascia di età compresa tra i 6 ed i 14 anni e attua azioni di censimento dei rischi ambientali e sociali nel quartiere, azioni d’informazione alla popolazione sulla prevenzione di tali rischi, proposte dei ragazzi per una possibile riqualificazione di aree urbane ben circoscritte per renderle più sicure e la realizzazione di un servizio di accompagnamento dei bambini attraverso percorsi pedonali sicuri da casa a scuola e viceversa.




Il progetto Partecipazione attiva e cultura giovanile per la crescita del territorio attivo dal 2001 fino ad oggi e destinato a ragazzi dai 14 ai 19 anni rappresenta il proseguimento del progetto "Uso del territorio" e dunque riguarda la gestione di un Centro di Aggregazione Giovanile.





Infine il progetto Centro Diurno per adolescenti difficili del 2008, dedicato ad adolescenti e preadolescenti ha offerto a dodici ragazzi al limite, con seri disturbi della condotta e dell’adattamento sociale, un aiuto individualizzato, grazie al quale hanno potuto recuperare il rapporto di fiducia  con gli adulti e con se stessi ed usufruire così, di operatori che si avvalgono del sostegno dell’équipe esistente nel Centro di Aggregazione Giovanile.
La maggior parte di questi progetti attuati sono relativi all’educazione alla sicurezza stradale, alla legalità, alla solidarietà, ai comportamenti a rischio degli adolescenti, alla Protezione Civile e sicurezza, alla gestione emotiva delle emergenze, al comportamento da attuare in caso di emergenza, alla gestione dello stress post-traumatico rivolti agli insegnanti, psicologi, educatori di comunità, addetti alla sicurezza, operatori del soccorso, cittadini, bambini, ragazzi e giovani.



Sitografia
www.solideadonne.org ultimo accesso 9/01/2014
www.noprofit.org ultimo accesso 9/01/2014
www.progettolaboratorio.org ultimo accesso 10/01/2014
www.redattoresociale.it ultimo accesso 10/01/2014

1 Reperito dal sito www.solideadonne.org


 
 
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