Un tavolo di lavoro per la sicurezza - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Un tavolo di lavoro per la sicurezza

Archivio > Aprile 2011 > Formazione e scuola

C.I.P. n. 13 - FORMAZIONE E SCUOLA

UN TAVOLO DI LAVORO PER LA SICUREZZA
Maria Paola Gazzetti
Psicologa, socio Psic-AR (Psicologi dell’emergenza Alfredo Rampi)

La sicurezza oggi sembra essere una problematica molto sentita sia a livello d’opinione pubblica che a livello  istituzionale. Di fatto però, nonostante se ne parli molto e siano state promulgate varie leggi finalizzate a garantire la sicurezza, rare sono le iniziative che si pongono come obiettivo la prevenzione degli incidenti o degli eventi critici in generale.
Un vecchio proverbio dice "meglio prevenire che curare", ma in Italia, purtroppo, sappiamo bene che, al contrario, spesso si aspetta che succeda qualcosa per agire. L’iniziativa del Comune di Roma di istituire un tavolo di lavoro composto dalle associazioni di volontariato che si occupano di sicurezza stradale, nasce proprio dall’urgente esigenza di trovare una soluzione a tale problema. Obiettivo del tavolo di lavoro, istituito dal consigliere dell’Assemblea Capitolina On. Ludovico Maria Todini e presieduto dal Presidente dell’Ass. Gruppo Nuova Coscienza Giordano Fantozzi, è quello di diffondere una nuova cultura orientata più alla formazione che alla semplice repressione. In un anno di confronto tra le associazioni di volontariato presenti al tavolo di lavoro, tra le quali il centro Alfredo Rampi da me rappresentato, è emersa la convinzione che se si vuole aumentare, soprattutto nei giovani, la percezione del rischio e contemporaneamente ridurre l’incidentalità stradale, occorre agire su più fronti e puntare anche sulla formazione dei futuri formatori.
La prima iniziativa concreta scaturita dal confronto tra le associazioni è stata l’organizzazione del Convegno del 19 aprile "SICUREZZA STRADALE Un Patto Per la Vita" svoltosi a Roma presso il comando della Polizia Municipale.


On. Ludovico Maria Todini

Obiettivo del convegno è stato quello di presentare le associazioni che compongono il tavolo di lavoro e le relative proposte da sottoporre al Comune. Al riguardo l’On. Ludovico Maria Todini nel suo intervento di presentazione del convegno ha detto: << Il Patto per la vita va stretto tra tutti i soggetti interessati e la cittadinanza>>. Non si può pertanto prescindere dall’istituzione di un Osservatorio per la sicurezza stradale di Roma Capitale, dalla promozione dell’attività educativa e formativa, di iniziative sul territorio e soprattutto dalla promozione di una cultura della sicurezza stradale, coinvolgendo l’associazionismo, il volontariato e l’Università, le categorie professionali come taxi, autoscuole, trasporto privato di merci e persone, gli addetti al controllo come le forze di polizia dello stato e Municipale. Tra i relatori al convegno figuravano due soci del Centro Alfredo Rampi, il Dott. Gianmichele Bonarota, intervenuto però in qualità di organizzatore del convegno e socio dell’associazione tra psicologi "L’Arco" di Roma, e la sottoscritta, Maria Paola Gazzetti, rappresentante del Centro Alfredo Rampi e PSICAR al tavolo di lavoro.


Dott.ssa Maria Paola Gazzetti

Al termine del convegno è intervenuta, in rappresentanza del Centro, anche la Dott.ssa Maria Teresa Devito che ha illustrato ai partecipanti più nel dettaglio la metodologia utilizzata dal Centro Alfredo Rampi durante gli interventi di educazione stradale nelle scuole. Il Centro Rampi era presente al convegno anche con il ludobus visitato da molti partecipanti ai quali è stato spiegato l’utilizzo e mostrata l’organizzazione del materiale suddiviso per fasce d’età. Tra le proposte da presentare al Comune di Roma attraverso l’On Todini fatte nel corso del convegno, ricordo quella relativa all’esigenza del supporto psicologico sul luogo dell’incidente per i parenti  delle persone coinvolte/vittime, la formazione per i formatori, per gli istruttori delle scuole guida, per gli insegnanti e l’istituzione di un osservatorio per monitorare le iniziative attuate o progettate in tema di educazione stradale.

L’INTERVENTO
L’intervento è iniziato con una breve presentazione del Centro Alfredo Rampi. Dopo aver ricordato che quest’anno si celebra il 30° anniversario, ho cercato brevemente di illustrare ciò che l’associazione da anni svolge in tema di sicurezza stradale.
Dal 1981 il Centro Alfredo Rampi Onlus svolge attività nelle scuole di ogni ordine e grado, sia in classe che con i docenti; attività di formazione con gli istruttori ed i docenti delle autoscuole e collabora con i poliziotti della Municipale di Roma per la formazione dei bambini all’uso sicuro del quartiere e con la Provincia di Roma per la preparazione di adolescenti e giovani adulti alla guida, tutto ciò finalizzato alla prevenzione degli incidenti e delle calamità.
Nel corso dell’intervento in particolare ho voluto porre l’accento sulla metodologia attuata dal Centro Alfredo Rampi nelle scuole, metodologia che rende il nostro intervento formativo differente da quello effettuato solitamente nella scuola. L’approccio psicoeducativo creato e utilizzato dal Centro Rampi è definito Psicopedagogia del rischio ambientale.
Questo tipo di intervento prevede tre fasi:

  • INTERVENTI DI FORMAZIONE – Sapere (es. interventi sul codice stradale)

  • INTERVENTI DI ADDESTRAMENTO – Saper fare (es. esercitazioni con preadolescenti alla guida sicura e alla manutenzione del ciclomotore con la collaborazione dei motociclisti della Polizia)

  • INTERVENTI DI FORMAZIONE – Saper essere (es. intervento nelle scuole superiori con il gruppo classe per la realizzazione del patto sul rischio accettabile e interventi longitudinali nel quartiere con adolescenti a rischio)



Locandina "SICUREZZA STRADALE Un Patto Per la Vita"



 
 
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