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Canonizzazione dei Papi

Archivio > Aprile 2014 > Protezione civile e volontariato

C.I.P. n. 22 - PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO
CANONIZZAZIONE  DEI PAPI

L’impegno degli psicologi dell’emergenza nei giorni dal 25 al 28 aprile- 2 maggio
Maria Teresa Devito

Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni, Psicologa dell’Emergenza
Presidente PSIC-AR "Psicologi dell’emergenza Alfredo Rampi


Si è svolta nella giornata di domenica 27 aprile a Roma la cerimonia di Canonizzazione di Giovanni Paolo II (pontefice tra il 1978 e il 2005) e Giovanni XXIII (1958 - 1963). Per la prima volta nella storia, due papi, Wojtyla e Roncalli, sono stati proclamati santi nel medesimo giorno, tra l’altro in una cerimonia – e anche questa è un’eccezione - officiata da due papi viventi: l’attuale vescovo di Roma, Francesco, e Benedetto XVI, "papa emerito" dimessosi nel febbraio del 2013.
L’evento della Canonizzazione dei Papi ha richiesto una grossa mobilitazione del volontariato – circa 2200 persone - che ha supportato la Protezione Civile di Roma Capitale in tutte le sue funzioni ed esigenze.
I pellegrini presenti nella città eterna sono stati 4 milioni, arrivati perlopiù in autobus (4mila i mezzi provenienti da tutta Europa, secondo le stime del I Municipio), in treno (con ben 43 collegamenti regionali straordinari e 6 treni charter partiti dalla Polonia) e in aereo. In questo contesto si sono inserite anche le squadre degli psicologi dell'Associazione PSIC-AR, "Psicologi dell’emergenza Alfredo Rampi".
La partecipazione all’evento, avvenuta su attivazione della Protezione Civile di Roma Capitale, diretta da Mario Vallarosi, ha visto coinvolto un gruppo di 18 psicologi dell’emergenza, che hanno coperto le turnazioni delle quattro giornate dell’evento operando h24 su due fronti. Si è prestato supporto, infatti, sia presso la sala operativa della Protezione Civile in piazza di Porta Metronia, sia presso il Carro Comando della Protezione Civile posto in via della Conciliazione.
Le squadre degli psicologi di PSIC-AR, presenti dal 25 al 28 aprile,  hanno  garantito il supporto alla popolazione e alle persone che, dopo ore di attesa e di fila estenuante, hanno iniziato a dare segni di cedimento  e quindi sono state prontamente accompagnate, dai volontari del soccorso, presso i PMA allestiti nella zona dell’evento. È all’interno di queste strutture, ma anche lungo la strada di via della Conciliazione, che gli psicologi hanno fornito supporto psicologico alle persone che, a causa della stanchezza fisica dovuta alle ore di attesa per accedere a Piazza San Pietro, hanno iniziato a manifestare crisi di ansia e di panico.
Numerosi gli interventi anche su bambini e ragazzi, accompagnati da genitori o tutori ma smarriti nella massa numerosa e a tratti incontrollabile.
Ottima l’intesa che si è creata sul posto con le altre forze di volontariato e con il 118.


 
Figg. 1 e 2 – Momenti dell’evento


Altro aspetto importante è stato quello del sostegno fornito al personale della Protezione Civile: sul luogo dell’evento, dove uno psicologo era in continuo contattato con i responsabili presenti all’interno del Carro Comando; e al personale, che forniva tutto il supporto logistico e che si trovava presso la Sala Operativa.
L’ottima rete di collegamento tra le varie risorse disponibili è stata utile per migliorare il lavoro ed ottimizzare al meglio il supporto dato da tutti i volontari presenti all’evento.



Fig. 3 – Un gruppo degli psicologi intervenuti






 
 
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