Editoriale - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Editoriale

Archivio > Dicembre2014

EDITORIALE
Rita Di Iorio



Cari lettori,

in questo numero diamo inizio ad una nuova sezione: “Gli speciali”, curata dal nostro direttore responsabile Sonia Topazio.
Tale sezione conterrà interviste a personaggi di rilievo nel campo scientifico, in particolar modo nel campo geologico, sanitario, astrofisico e della protezione civile. Cliccando sui link, potrete ascoltare le interviste per intero.
Chi ci segue avrà notato che cerchiamo sempre di allargare il campo degli argomenti dei settori che sono contenuti nella rivista. E nello stesso tempo cerchiamo di proporre articoli snelli e di facile lettura.  
Restiamo sempre disponibili a suggerimenti per eventuali nuove tematiche da trattare, e ad accogliere i lavori di chi opera nei suddetti settori.
In questo numero riportiamo l'intervento degli psicologi del Centro Rampi nella scuola “Di Donato”, su attivazione  di Save the Children.
L'equipe ha svolto incontri di supporto psicosociale nella scuola  frequentata dai tre fratellini vittime della violenza in famiglia, avvenuta il 27 ottobre a Roma.
Come già avvenuto in altre occasioni (Ventotene, Brindisi, Olbia), siamo stati attivati per svolgere interventi di sostegno psicosociale e psicoeducativo, rivolti a bambini, ragazzi, insegnanti e genitori.   
Un lavoro complesso, che mette in pratica il nostro modello psicodinamico multiplo, caratterizzato da un approccio globale e interdisciplinare. Un modello che, coniugando l’orientamento psicodinamico con quello educativo e psicosociale, ha permesso di lavorare con tutta la comunità interessata dall'evento critico.  
Sempre nel settore della Psicologia dell'Emergenza, presentiamo una riflessione interessante sulla comunicazione dei rischi in ambienti di lavoro.
Nel settore Formazione, alcuni colleghi psicologi dell'emergenza ci raccontano il loro intervento durante una esercitazione di crash aereo, presso l'aeroporto di Fiumicino, su attivazione del 118 e in coordinamento con altre forze presenti sullo scenario. Il Centro Alfredo Rampi  organizza diverse esercitazioni durante l'anno e partecipa a quelle organizzate da altri, perché per noi le esercitazioni rappresentano una palestra formativa necessaria per poter lavorare con professionalità sul campo, in rete con tutte le forze presenti. In situazioni di emergenza è necessario offrire una professionalità specifica, una conoscenza delle regole,  un linguaggio comune fra tutti gli operatori del soccorso, una conoscenza delle dinamiche gestionali fra le forze in campo. Altrimenti l'aiuto che si offre potrebbe facilmente tramutarsi in pericolo psicologico, nonché fisico, per se stessi e per gli altri. Chi ha avuto esperienze in situazioni critiche ha potuto confrontarsi con situazioni di questo tipo.
In relazione a tale discorso abbiamo voluto farvi partecipi della nascita del Gruppo di lavoro in Psicologia delle Emergenze, presso l'Ordine degli Psicologi del Lazio.  Il Gruppo si pone i seguenti obiettivi: delineare le competenze e il ruolo dello psicologo dell’emergenza, definendo gli ambiti, le modalità di intervento e i requisiti formativi; favorire un percorso culturale finalizzato a diffondere la cultura  di una assistenza specifica nelle situazioni emergenziali presso i cittadini e le istituzioni.    
Nel settore Sicurezza viene presentato il Vademecum per il datore di lavoro in materia di formazione dei lavoratori.
Come sempre, il responsabile del settore Territorio si sofferma sugli eventi che caratterizzano il nostro territorio: in questo numero, relativamente a quelli susseguitisi tra agosto e  dicembre.
Nel settore Recensioni  vengono  relazionati due eventi che hanno trattato i temi dell’immigrazione, della povertà e del terzo settore. Tali appuntamenti sono stati organizzati da enti con i quali collaboriamo da anni, viste le tematiche comuni di cui ci occupiamo. Per fare un esempio, operiamo tutti i giorni all'interno del Centro di Aggregazione Giovanile  con  minori in difficoltà, in un quartiere (Prenestino) che ospita un gran numero di immigrati. Proprio per questo motivo, a coronamento della lunga collaborazione fra il Centro Alfredo Rampi e l'Ufficio Sociale per i Minorenni (USSM) del Ministero della Giustizia di Roma – il più grande d’Italia – , è stato siglato, il 3 dicembre 2014, un accordo operativo a favore dei ragazzi con problemi di devianza.

Buona lettura.




 
 
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