Recensione: NELLA TESTA DI UNA JIHADISTA DI ANNA ERELLE - Conosco Imparo Prevengo

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Recensione: NELLA TESTA DI UNA JIHADISTA DI ANNA ERELLE

Archivio > Aprile2015 > Eventi e recensioni

C.I.P. n. 25 - EVENTI E RECENSIONI
Recensione
NELLA TESTA DI UNA JIHADISTA DI ANNA ERELLE
di Rita Di Iorio
Psicoterapeuta e psicologa delle emergenze ambientali e civili




Mi è capitato in libreria, durante le feste di Pasqua, di notare questo libro, "Nella testa di una jihadista", un'inchiesta shock sui meccanismi di reclutamento dello Stato Islamico.
L'ho comprato e l'ho iniziato a leggere con calma, pensando che fosse un saggio; ma non sono riuscita a smettere finché non l'ho finito. Il testo di Anna Erelle è un racconto avvincente di una  esperienza reale. Una pubblicazione per cui l'autrice ha ricevuto diverse minacce, che la obbligano a vivere oggi sotto scorta e sotto falso nome.   
Nel testo si narra di una esperienza vera vissuta attraverso Skype, che ben rappresenta e descrive alcune delle strategie comunicative di reclutamento di giovani donne alla causa jihadista.
Avevo in mente di scrivere un articolo su questo tema, soffermandomi sulla comunicazione altalenante fra l'inno al potere, alla vittoria, all'onnipotenza, alle conquiste fatte con crudeltà in nome di un Dio e la promessa di gioie, vita da re, da vincitori, con tutti i confort moderni usati  dai jihadisti per reclutare forze nuove alla loro causa.
In particolare, riferendomi all'ISIS, il gruppo terrorista salafita che, utilizzando tecnologie digitali all'avanguardia per diffondere il suo messaggio, sta occupando i notiziari di tutto il mondo,   dimostrandosi particolarmente organizzato e abile nel raggiungere migliaia di giovani, votandoli alla propria causa.  
Leggendo le parole di Erelle, invece, ho pensato che il libro stesso avrebbe potuto essere una buona occasione di riflessione su queste tematica e così ho scelto di segnalarvelo.
Non voglio anticiparvi nulla, ma vi invito a leggerlo.
Avremmo piacere se condivideste i vostri commenti dopo la lettura del libro inviandoli alla redazione della nostra rivista, anche perché nel prossimo verrà trattato proprio il tema del terrorismo.




 
 
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